Gamification in Recruitment: scommettiamo che ti piace?

Di 27 Novembre 2018News

Awair ha diviso il palco con Arctic Shores e Talent Garden, quest’ultima anche sede dell’incontro, per parlare di gamification nei processi di recruitment.

 

Servono strumenti nuovi per un mondo sempre più automatizzato, dove l’intervento umano si concentra progressivamente verso le attività ad alto valore aggiunto, imprescindibili per un talent management competitivo.

Grazie alla trasformazione digitale, la selezione aumenta di efficacia ed efficienza: scendono drasticamente i costi, i tempi e il tasso di drop out lungo il processo, sale il pass rate in fase di assessment.

game-based assessment garantiscono tutto ciò, oltre a cogliere un obiettivo sempre più ambito dalle aziende: rafforzare le strategie di employer branding.

Alcuni early adopter di successo hanno portato riportato l’esperienza diretta di una selezione fatta con GBA, confermandone le ricadute positive in termini di reputazione del brand.

Non a caso, due grandi organizzazioni hanno pensato di incorporare i game-based assessment in importanti iniziative di valorizzazione del talento dei più giovani; iniziative che promuovono anche i valori aziendali e sociali in cui i prossimi leader possono riconoscersi e crescere, attraverso un passaggio generazionale armonico e proficuo per tutti.

Gioia Ferrario, HR Director di Boston Consulting Group per Italia, Grecia e Turchia, ha condiviso l’entusiasmo per il progetto BCG dedicato a The Future Makers: 100 giovani talenti dalle università più prestigiose a cui vengono forniti strumenti per rafforzare la loro leadership e prepararsi a diventare parte attiva e consapevole della futura classe dirigente italiana. Attraverso un percorso formativo articolato, i ragazzi selezionati possono confrontarsi con i decision maker di oggi sui grandi temi della macroeconomia e della sostenibilità.

Sara Pennacchio, Assessment Solutions Manager e Fabrizio Laguardia, Branding & Communications Strategist di Adecco Group ci hanno portato nel mondo di CEO for One Month, l’iniziativa globale che punta a selezionare in quasi 50 paesi i giovani più adatti a impersonare l’“ombra” del CEO di Adecco per un intero mese, in ogni sede nazionale e a livello corporate. Il CEO for One Month 2018 italiano è Mirko Raimondi: da lui la coinvolgente testimonianza su un’esperienza che può cambiare la vita professionale, e forse non solo.

In entrambi i casi, i game-based assessment hanno dimostrato di saper gestire la complessità di un apparato analitico robusto e personalizzato sul DNA aziendale, fornendo al tempo stesso una candidate experience positiva e memorabile. Il tutto nel segno, modernissimo della velocità e del feedback, un approccio molto apprezzato dalle generazioni che si affacciano oggi al mondo del lavoro: ogni singolo candidato riceve un report individuale oggettivo e immediato sulla propria prestazione.

Scarica la presentazione di Robert Newry, CEO di Arctic Shores

Scarica la presentazione di Lara Montefiori, Responsabile della Ricerca di Arctic Shores

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